Nel periodo novembre 2021-maggio 2022 è programmato lo svolgimento della dodicesima edizione della ricerca statistica finalizzata allo studio della mobilità delle persone e al rilevamento della qualità percepita dei viaggi effettuati con i vari mezzi di trasporto, sia individuali sia collettivi. Questa edizione della ricerca si pone in continuità con le undici precedenti edizioni condotte tra il 1991 ed il 2013. Anche questa edizione, come la precedente, è estesa all’intera Regione Piemonte.
L’iniziativa, che dal 1994 ha preso il nome di Indagine sulla Mobilità delle persone e sulla Qualità dei trasporti - IMQ, è promossa dall’Agenzia della mobilità piemontese, (costituita tra la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, le 7 Province piemontesi, il Comune di Torino, i 7 Comuni capoluogo di provincia, 32 Comuni della Cintura di Torino e altri 12 Comuni piemontesi con più di 15 mila abitanti).
CSA è incaricata in particolare di dell’effettuazione di 12.085 interviste telefoniche presso la popolazione della provincia di Cuneo e dei comuni dell’area esterna della Città Metropolitana
La ricerca è volta a rilevare le abitudini di mobilità della popolazione e la qualità del viaggio percepita dalle cittadine e dai cittadini nell’uso dei vari mezzi di trasporto e consiste in interviste a persone appartenenti ad un campione di famiglie selezionate a caso tra quelle che vivono nella Regione Piemonte.
Sono previsti due tipologie di intervista. Una è quella sulla mobilità nella quale, oltre ai dati di profilazione della persona intervistata (sesso, età, ecc.) ed alcuni dati di contesto, viene chiesto di fornire alcune informazioni (come il luogo e l’ora di partenza e arrivo, il motivo, il tipo di mezzo di trasporto utilizzato) sugli spostamenti effettuati nel giorno precedente l’intervista.L’altra e quella sulla qualità percepita nella quale, oltre ai consueti dati di profilazione e di contesto, viene chiesto alla persona intervistata di esprimere giudizi su alcuni aspetti dei viaggi con uso dei vari modi di trasporto (come la frequenza di passaggio del trasporto pubblico o la facilità di parcheggio dell’auto privata) secondo la propria esperienza.
Il motivo della suddivisione del reperimento delle informazioni con due distinte tipologie di intervista (anziché una unica) risiede nella volontà di tenere impegnata la persona intervistata per non più di 10-15 minuti. Le interviste sono effettuate al telefono. Sono contattate persone appartenenti a famiglie i cui recapiti sono presenti sugli elenchi telefonici pubblici o persone che hanno dato l’assenso ad essere contattate al telefono mobile.
Le informazioni ottenute, di particolare pregio poiché espresse direttamente dai cittadini, saranno utilizzate per comprendere meglio i cambiamenti negli stili di mobilità e nella percezione della qualità dei sistemi di trasporto al fine di contribuire a indirizzare meglio la programmazione dei servizi di trasporto pubblico e la gestione della viabilità e del traffico.
E’ previsto un campione primario di circa 51 mila persone intervistate, 41 mila di esse sosterranno l’intervista sulla mobilità (Sondaggio sulla Mobilità), le altre 10 mila sosterranno l’intervista sulla qualità percepita (Sondaggio sulla Mobilità)
L’insieme dei 1.180 Comuni piemontesi è stato partizionato in 212 zone campionarie per il Sondaggio sulla Mobilità e in 100 zone campionarie per il Sondaggio sulla Qualità. lI campione è stratificato per sesso (2 generi: femminile e maschile), età (4 fasce: 11-19, 20-49, 50-64, 65-84 anni compiuti) e zona campionaria (212 ovvero 100 zone) di presenza.
Prevedendo che non sarà possibile intervistare tutte le persone selezionate nel campione primario, sono selezionati 4 campioni di riserva di persone potenzialmente contattabili. Presso le abitazioni delle circa 255 mila persone potenzialmente contattabili viene recapitata una comunicazione di presentazione dell’indagine contenente anche i recapiti presso cui rivolgersi per avere maggiori informazioni, comprese quelle sulla tutela della privacy.