Commento rilevazione 1 giugno 2020 a cura di: Marco Di Giulio, Ricercatore in Scienza Politica, Università di Genova.
A un mese dalle ultime rilevazioni CSA sulla fiducia degli italiani nella classe politica e le istituzioni si registrano pochi cambiamenti, ma significativi. In primo luogo, l’azione di governo rafforza la fiducia nel Presidente del Consiglio, che non è stata mai in discussione negli ultimi mesi, ma che torna a salire dopo alcune settimane di flessione. Un dato che assume particolare significato se accostato alle battute di arresto che riguardano il capo della “macchina” amministrativa creata per gestire l’emergenza, Angelo Borrelli, e la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, alle prese con le scelte che riguardano la ripresa delle attività scolastiche e, soprattutto, le modalità di assunzione del personale docente, attualmente in stato di mobilitazione. Oltre al capo dell’esecutivo si rafforzano i due presidenti di regione Luca Zaia e Vincenzo De Luca, entrambi protagonisti nel muscolare confronto col governo sul tema della riapertura delle attività commerciali e degli spostamenti dei cittadini, anche se con finalità opposte. Essere al vertice di governo (nazionale o regionale) sembra essere una condizione che paga in tempi di emergenza, quanto meno fino a che non si viene associati a fallimenti di proporzioni epocali, come nel caso di Attilio Fontana. Sul fronte delle istituzioni si registra una flessione della fiducia nella magistratura, complice il polverone sollevato dal magistrato Nino Di Matteo, che ha accusato pubblicamente il ministro Bonafede di aver ceduto a pressioni mafiose sulla sua nomina a capo della Direzione Investigativa Antimafia a cui si è aggiunto il revival mediatico del “caso Palamara”, sulle relazioni politica-magistratura in materia di nomine. Al contrario, le istituzioni europee, dopo mesi di crollo nella fiducia degli italiani, sembrano invertire questa tendenza, probabilmente grazie alle cifre che potrebbero essere destinate all’Italia dal costituendo Recovery Fund, molto celebrate dai media italiani. Premiata anche la classe politica locale alle prese con le numerose attività funzionali alla “nuova normalità”: non è possibile dire se si tratti di un giudizio per quanto fatto o di un’apertura di credito.